Ghenghenga - Uno Al Di

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"Il vero male del mondo" disse Carlo al fantasma di Umberto Eco "è uno e uno soltanto: l'ignoranza!". "In realtà è la semi-ignoranza" chiosò il professore. "Che intendi dire?" "Intendo dire che una sana e completa ignoranza non crea danni. Ad esempio, quando ero in vita e vivevo nella mia casa di Milano, non ne sapevo nulla di impianti elettrici ed ero completamente privo di nozioni sull'argomento. Perciò, consapevole della cosa, mi affidavo completamente al mio elettricista. Questo perché l'ignoranza totale è accompagnata anche dal timoroso rispetto dell'argomento ignorato, e di conseguenza dall'umiltà. Se invece avessi letto al tempo due o tre manuali e, convinto di aver assimilato il sapere, mi fossi messo in testa di farmi l'impianto elettrico da solo, probabilmente avrei dato fuoco alla mia biblioteca di inestimabile valore." "Quindi mi stai dicendo che una conoscenza approssimativa è più dannosa rispetto a una totale ignoranza?" "Esattamente, soprattutto se associata ad un'altra caratteristica molto comune." "Sarebbe?" "La coglionaggine." (Umberto Eco)



A distanza di giorni, continua l'insopportabile polemica su Gassman che ha banalmente detto quello che ogni cristiano onesto pensa: ci siamo stufati di pagare per chi evade le tasse.
"Quando da 40 anni paghi tutte le tasse con puntiglio e determinazione, perché vuoi contribuire al buon funzionamento dello stato, e leggi di 83 miliardi e mezzo di evasione, e sai che chi non paga non pagherà mai e che gli pagherai scuole, ospedali e tutto tu… una moltitudine di scrocconi".
Ha ragione. Come chiamarli? Mi si dica come chiamare il Tizio con il Q5 che quando furono pubblicate le dichiarazioni dei redditi (anni fa) risultava avere 23mila euro di reddito, quando ne guadagna almeno 200mila l'anno. Lo stesso Tizio che paga la retta scontata per i figli all'università, che li ha mandati in scuole che paghiamo noi; che si serve di una sanità che sosteniamo noi contribuenti onesti; che guida su strade che vengono rifatte grazie ai nostri soldi.
Scroccone, privo di dignità. E ci si va anche leggeri, francamente.
Leonardo Cecchi
Un uomo
che coltiva il suo giardino
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" Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire
Chi è contento che sulla terra esista la musica

Chi scopre con piacere un'etimologia

Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio a scacchi
Il ceramista che intuisce un colore e una forma

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Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
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Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.

Chi accarezza un animale addormentato.
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Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
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Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
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Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.”

[ Jorge Luis Borges ]
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