Lettera Agli Stronzi: Una Poesia Di Franco Arminio

“Lettera agli stronzi”: una poesia di Franco Arminio
Cari stronzi, siete tanti e questo vi dà coraggio. Girate col cartellino in tasca: ammonire è il vostro passatempo. Non avete faccende importanti nella vostra vita, date la caccia alle miserie degli altri per dimenticare le vostre. Io vi riconosco appena aprite la bocca, vi sento anche quando non vi vedo, siete registi falliti, creativi che non hanno mai creato niente, poeti della cenere, fotografi dello sbadiglio, militanti della purezza immaginaria. Il vostro tempo è scaduto, la fiamma della vostra candela si allunga perché è alla fine. Sta per venire il tempo dei silenziosi dei gentili. Il rancore è un ferro vecchio, Dio è tornato a farci compagnia, e noi porteremo sulla punta delle dita il suo chiarore.
Franco Arminio
-
naturalistadibordo liked this · 10 months ago
-
ilpianistasultetto liked this · 11 months ago
-
acr1f0l1a3 reblogged this · 11 months ago
-
velax54 liked this · 11 months ago
-
struruso liked this · 11 months ago
-
803muliache liked this · 11 months ago
-
coscoset reblogged this · 11 months ago
-
coscoset liked this · 11 months ago
-
palmiz liked this · 11 months ago
-
ghenghenga reblogged this · 11 months ago
-
ghenghenga liked this · 11 months ago
-
megliotordichemais liked this · 11 months ago
-
susyebasta liked this · 11 months ago
-
preziosa2023 reblogged this · 11 months ago
-
preziosa2023 liked this · 11 months ago
-
ilcielodipuglia reblogged this · 11 months ago
-
lasignoradellaluce liked this · 11 months ago
-
0blomov liked this · 11 months ago
-
a-l-i-c-e-n liked this · 11 months ago
-
donaruz liked this · 11 months ago
-
manuelasenzalae liked this · 11 months ago
-
fulvio-23 reblogged this · 11 months ago
-
fulvio-23 liked this · 11 months ago
More Posts from Ghenghenga


Adorabile coppia, generosi e affettuosi che ho l'onore di conoscere, esiste anche un bel reportage che si può trovare su Raiplay puntata di: Di là dal fiume e tra gli alberi del 12 settembre 2023
LA FAMIGLIA CHE HA OSPITATO 600 MIGRANTI IN CASA PROPRIA

Filippo Lombardo è un artigiano nato a Reggio Calabria, insieme alla moglie Loredana Crivellari, vivono a Ventimiglia in Liguria a pochi chilometri dalla frontiera con la Francia. Negli ultimi quattro anni hanno ospitato nella loro casa circa 600 migranti.
Sono ormai conosciuti come ‘quelli del furgoncino rosso’, accolgono e danno rifugio a tanti che vengono respinti al confine con la Francia. “Il primo si chiamava Hussain. Era un ragazzo tunisino. Lo abbiamo trovato malconcio, era stato picchiato”. A Natale è arrivata una ragazza nigeriana. Camminava per strada assieme al figlio di quattro anni. Erano stati respinti. Scaricati al confine. “Il problema – continuano nel racconto – è che non si fidano più di nessuno”. “Quando avvicini queste donne che sono state violentate e imprigionate in Libia, donne in viaggio da anni, donne che hanno attraversato il mare, senti tutta la loro preoccupazione”. In cambio, Filomena e Filippo non vogliono nulla. “Ci dividiamo i compiti” racconta Filomena, infermiera in pensione. “Io mi occupo dell’accoglienza in casa, lui va con il furgone quando sappiamo che ci sono donne o famiglie in mezzo alla strada”.
Alle volte l’afflusso è massiccio, anche trenta persone in una settimana. “Non ce ne siamo mai dovuti pentire”, racconta Loredana: “Nessuno ha mai portato via un solo euro”. “Vedevamo questi ragazzi e ragazze sulle strade… Forse perché ci siamo conosciuti negli scout, e quando sei scout lo sei per tutta la vita”. “In questi anni abbiamo capito che aiutare gli altri è bellissimo, ti cura l’anima” raccontano.
___________________
Fonte: La Stampa; La Repubblica; foto di August de Richelieu

VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali

Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno

Psicologa - Che mestiere fa, Mr. Rogers? Mr. Rogers - Lavoro come contabile in una banca. P. - Sua moglie? M. - Lei non lavora. E’ una casalinga. P. - Chi prepara la colazione per la famiglia? M. - Mia moglie, perché lei non lavora. P. - A che ora si sveglia sua moglie? M. - Si sveglia presto perché deve organizzarsi. Deve fare il pranzo per i bambini, assicurarsi che siano ben vestiti e pettinati, che facciano la prima colazione, si lavino i denti e abbiano tutto il materiale scolastico. Si sveglia con il bambino piccolo e gli cambia pannolini e vestiti. Allatta e prepara uno spuntino. P. - Come vanno a scuola i vostri figli? M. - Li porta mia moglie, perché non lavora. P. - Dopo aver portato i figli a scuola, cosa fa? M. - Di solito ci pensa un po’ per capire cosa può fare, mentre è fuori, per evitare di fare e disfare il seggiolino troppe volte. Cose come pagare le bollette o fare una sosta al supermercato. A volte si dimentica qualcosa e deve fare tutto il viaggio da capo, con il bambino al seguito. Una volta tornati a casa, deve preparare il pranzo e allattare ancora una volta il bimbo, cambiargli il pannolino e prepararlo per un pisolino, ordinare la cucina, poi prendersi cura del bucato e della pulizia della casa. Sa, perché non lavora. P. - In serata, dopo il ritorno a casa dall'ufficio, che cosa fa? M. - Mi riposo, naturalmente. Sono stanco, dopo aver lavorato tutto il giorno in banca. P. - E cosa fa sua moglie di sera? M. - Prepara la cena, la serve a me e ai miei figli, lava i piatti, riordina la casa. Poi fa mettere il pigiama ai bambini e cambia il pannolino al piccolo, prepara il latte caldo, verifica che i nostri figli si lavino i denti. Una volta a letto si sveglia spesso per continuare ad allattare al seno e, eventualmente, cambiare un pannolino, se necessario. Perché il mattino non ha bisogno di alzarsi per andare al lavoro.
Ryshell Castleberry, dialogo immaginario (ma non troppo) tra un padre di famiglia e la sua psicologa.
"I cristiani aspettano Gesù da 2000 anni. "
I musulmani aspettano un messia dalla linea di Maometto da 1300 anni.
Gli indù aspettano Kali da 3700 anni.
I buddisti aspettano Maitreya da 2600 anni.
Gli ebrei aspettano il Messia da 2500 anni.
Sunnah aspetta il Profeta Issa da 1400 anni.
I musulmani sciiti aspettano l'Imam Mahdi da 1080 anni.
I Druzer stanno aspettando Hamza ibn Ali da 1000 anni.
La maggior parte delle religioni adotta l'idea di un "salvatore" e dice che il mondo rimarrà pieno di malvagità finché questo Salvatore non verrà e lo riempirà di bontà e giustizia.
Forse il problema dei credenti su questo pianeta è che si aspettano che qualcun altro venga a risolvere i loro problemi invece di farlo da soli. "