
...Strength and courage overrides the privileged and weary eyes of river poet search naiveté...
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...ma Ora Ai Primi Di Luglio Ogni Secondo Sgoccia E L'idraulico In Ferie....Eugenio Montale.

...ma ora ai primi di luglio ogni secondo sgoccia e l'idraulico è in ferie....Eugenio Montale.
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
"... Dietro i vetri, nella sera d'inverno, probabilmente noi rimarremmo muti, io perdendomi nelle favole morte, tu in altre cure a me ignote. Io chiederei "Ti ricordi?", ma tu non ricorderesti... " Inviti superflui - La boutique del mistero - Dino Buzzati
L’artefice
Siamo il fiume che invocasti, Eraclito. Siamo il tempo. Il suo corso intangibile Va trascinando leoni e montagne, Lacrime d’amore, cenere del piacere, Insidiosa speranza interminabile, Lunghi elenchi di regni che son polvere, Esametri dei greci e dei latini, Lugubre un mare al sorgere dell’alba, Il sogno, questo assaggio della morte, Il guerriero e le armi, monumenti, I due volti di Giano che s’ignorano, I labirinti di avorio tramati Dalle pedine sopra la scacchiera, La rossa mano di Macbeth che può Insanguinare i mari, la segreta Fatica degli orologi nell’ombra, Un incessante specchio che si guarda In un altro e nessuno che li veda, Bulinate incisioni, segni gotici, Una sbarra di zolfo in un armadio, Opprimenti rintocchi dell’insonnia, Aurore e crepuscoli e tramonti Echi, risacca, sabbia, lichene, sogni.
Altro non sono che codeste immagini Che il caso mescola e che il tedio nomina. Con esse, benché cieco e frantumato, Devo limare il verso incorruttibile E (mio dovere) salvarmi.
Jorge Luis Borges
IO ED ERNESTO CARDENAL
Stavo camminando, sudato, coi capelli incollati
alla faccia
quando vidi Ernesto Cardenal che arrivava
dalla direzione opposta
e a mo’ di saluto gli dissi:
Padre, nel Regno dei Cieli
che è il comunismo,
c’è posto per gli omosessuali?
Sì, disse lui.
E per i masturbatori impenitenti?
Gli schiavi del sesso?
I burloni del sesso?
I sadomasochisti, le puttane, i fanatici
dei clisteri,
quelli che non ce la fanno più, quelli che davvero
non ce la fanno più?
E Cardenal disse sì.
E io alzai gli occhi
e le nuvole sembravano
sorrisi di gatti leggermente rosati
e gli alberi che punteggiavano la collina
(la collina che dobbiamo risalire)
agitavano i rami.
Gli alberi selvaggi, come a dire
un giorno, ben presto, dovrai venire
tra le mie braccia gommose, tra le mie braccia sarmentose,
tra le mie braccia fredde. Una freddezza vegetale
che ti farà rizzare i capelli. ( Roberto Bolaño)