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Ritrovamenti

Ritrovamenti
Sbriciolati
Restano nel Caos primordiale della memoria
Pulviscolo di emozioni
Disincantati pensieri fluttuanti
Riaffiorano timidamente
Come piccoli organismi acquatici
Respirano appena in superficie
Per poi tornare nei fondali
Dove esiste
Una meravigliosa e invisibile
Atlantide sommersa.
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" Auguroni di buone feste" e due foto, nella seconda c' è il suo negozietto.
Roger è un gran chiacchierone, persino sua moglie torna in Germania appena può e se ne infischia se c'è la neve, parte con una vecchia Panda, non ha paura di nulla.
Io sì, ho paura di tornare nella Valle incantata perché ritrovare stralci di radici quando la vita sta facendo di tutto per sradicarle, mi provoca uno sgomento difficile da descrivere.
Roger voleva chiudere il negozietto e io avevo replicato, dispiaciuta. Non l' ha ancòra fatto, tutto è al proprio posto, nella foto c' è solo traccia delle festività natalizie...
" Auguroni di buone feste Roger ".


La nebbia si dipana lentamente
in lontananza volteggiano riflessi indistinti
il silenzio ha un sottofondo di fruscii sconosciuti
odori palustri, la pelle rabbrividisce
un guizzo nell' acqua riporta a un pensiero latente
anche lui avvolto dalle coltri della nebbia
sembra addormentato in un giaciglio arruffato.
Restare così
nel limbo di un sogno e
proteggere
l' essenza di sé stessi

Momoko, nautilus
Takisa, cornucopia
in una danza perenne di stellebianche

Io sì
me la ricordo bene perché per anni è stata così.
Sopra la piccola stazione c' era una bella terrazza e nelle sere d' estate i giovani si ritrovavano per danzare. C' era l' orchestrina dal vivo e c' era papà. Nascevano nuovi incontri e nascevano nuovi amori, le coppie si fidanzavano a suon di valzer e mazurche. Poi si sposavano, galeotta la sala da ballo, i martini e i vestitini a fiori che lasciavano scoperte le gambe delle signorine, dalle ginocchia in giù. I volti acqua e sapone, i capelli mossi e solo un filo di rossetto per non apparire in cerca di avventure. I ragazzi fumavano e ai tavolini rotondi c' erano questi posacenere.

Ricordi...

Il trillo dell' usignolo