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...Strength and courage overrides the privileged and weary eyes of river poet search naiveté...
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.. Innamorato Di Una Voce...
.. innamorato di una voce...❤️
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adogwithabirdatyourdoor liked this · 3 years ago
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momentsandreflectionsever liked this · 3 years ago
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clairefreaser liked this · 3 years ago
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More Posts from Horacio-oliveira-74
Rayuela - Cortàzar
“...Una notte gli conficcò i denti, gli morse la spalla fino a farlo sanguinare perché lui si lasciava andare di lato, già un po’ perso, e ci fu un confuso patto senza parole, Oliveira sentì quasi che la Maga aspettasse da lui la morte, qualcosa in lei che non era il suo io sveglio, un’oscura forma che reclamava un annichilimento, la lenta coltellata supina che rompe le stelle della notte e restituisce lo spazio alle domande e ai terrori.–Solo quella volta, eccentrico come un matador mitico per il quale uccidere è restituire il toro al mare e il mare al cielo, vessò la Maga in una lunga notte della quale parlarono poco in seguito, la rese Pasifae, la piegò e la usò come un adolescente, la conobbe e pretese da lei le servitù della più triste puttana, la magnificò a costellazione, l’ebbe tra le braccia mentre odorava di sangue, le fece bere il seme che scorre per la bocca come una sfida al Logos, le succhiò l’ombra del ventre e del dorso e se l’alzò fino alla faccia per ungerla di se stessa in quell’ultima operazione di conoscenza che solo l’uomo può dare alla donna, l’esasperò con pelle e capelli e bava e lamenti, la svuotò fino alla fine della sua forza magnifica, la buttò contro un cuscino e un lenzuolo e la sentì piangere di felicità contro il suo viso che una nuova sigaretta restituiva alla notte della camera e dell’albergo...”
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SPIRAGLI
Che cosa mi colpisce oramai?
Un velo d’ombra di mare
sui monti lontani,
un lembo di nuvola tutelare.
Ma basta levare la testa.
Le cose non stanno che a ricordare.
Piano piano i minuti vissuti,
fedelmente li ritroveremo.
Coraggio, guardiamo.
Scritta anni fa....
Sussurro il mio dolore questo pezzo di carta.
Quello che percepisco è solo un'immagine confusa della mia ingenua tristezza.
Entro ed esco dalle fessure dei miei errori fingendo un coraggio che ormai ho smarrito.
Mi nego un futuro corteggiando una fantasia di sposina confusa in un sole di felicità.
Il fluttuare “nenioso” di un odore mi avvolge accecandomi con un pannello di luce inutile, senza senso.
Allora mi smarrisco in un banale dormiveglia di tempo sprecato, di pensieri dimenticati.
Cerco la mia stella di dolore in un cielo buio, mentre alla tenue luce di una candela tutto diventa più chiaro.
Sei tu che cerco nel mio vagare,
sei tu che riunisci i miei pensieri sparsi,
sei tu la mia rosa di fieno,
sei tu il mio veleno.
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these days i barely get by i dont even try i dont even try....