A 20 Consumati Dalle Paure, A 40 Cosa Faremo? C Tempo Tu Dici, Ti Sdrai Su Un Fianco E Io Mi Domando

A 20 consumati dalle paure, a 40 cosa faremo? “C’è tempo” tu dici, ti sdrai su un fianco e io mi domando cosa ci vedi nelle nuvole, mi domando dove sei, di cosa abbiamo paura.
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Un giorno, due spalle, tutta una vita

Ogni giorno inventerò una lingua nuova, nuove equazioni e cure e molecole, per essere qui, domani, dove sei tu

A volte vorrei mi cascasse una mela in testa, ed avere un’idea geniale, magari prendere una botta così forte da non vederti più, di profilo, nel sole tra i rami. 🎈Instagram @questanonepoesia

L’acqua cadeva, una goccia alla volta, sugli occhi chiusi e trasformava i nostri sogni in film in bianco e nero. Non ci toccavamo, ma sentivo la tua presenza, come un tepore di gatto accovacciato sul petto. E dentro di me pregavo che quella tortura non finisse mai

Nascondi nello specchio, fin dentro allo sterno, anni di lacrime. Mille gocce di acqua salata in fila come piccoli soldatini di pietra a bastonare emozioni.