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"Tu che mi parli di gioie false, dimmi quali siano le vere; quelle che costano più lacrime, o quelle che lasciano più rimorsi? (...) Qual è l'amor vero, quello che muore, o quello che uccide? E qual è la donna più degna d'amore, la più casta o la più seducente?"
- Giovanni Verga, Eva
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L'errore più comune è aspettarsi che l'altra persona capisca ciò che non abbiamo detto. I silenzi dicono molto a chi li vuole sentire, ma nulla a chi non è disposto o incapace di ascoltare. Alcuni silenzi causano addii e dolore.
Niente ha più profondità
della sensibilità.
Niente ha più realtà
della verità.
Dal Web
Amare. Essere amati.
Non dimenticare mai la propria insignificanza.
Non abituarsi mai alla violenza indicibile
e alla volgare disparità della vita che ci circonda.
Cercare la gioia nei luoghi più tristi,
inseguire la bellezza là dove si nasconde.
Non semplificare mai quello che è complicato
e non complicare quello che è semplice.
Rispettare la forza, mai il potere.
Soprattutto osservare. Sforzarsi di capire.
Non distogliere mai lo sguardo.
E mai, mai dimenticare.”
John Bergerz
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Non ci sono brutte giornate
ci siamo noi che alcuni giorni riusciamo ad apprezzare un diluvio e altre un cui non sappiamo neanche sorridere ad una splendida mattinata di sole
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Non ci sono brutte giornate
ci siamo noi che alcuni giorni riusciamo ad apprezzare un diluvio e altre un cui non sappiamo neanche sorridere ad una splendida mattinata di sole
“Sono quella ragazza strana, sì strana. Hai presente? Quella che, in mezzo agli amici, fa la stupida e ride, per tutto. Quella che preferisce piangere in camera da sola e non davanti a tutti. Quella con i momenti di pazzia e quelli paranoici. Quella che da un senso ad ogni braccialetto che ha al polso. Quella che preferisce scattare la fotografia e non esserci. Quella che conserva tutto. Quella che perde ogni cosa: chiavi, cuffie, pulman, persone, rispetto. Quella che chiede “scusa” anche quando la colpa non è sua. Quella che vive ogni singolo luogo e libro. Quella che immagina ciò che desidera al suo fianco, ovunque. Quella disordinata. Quella dai pensieri complicati, che nessuno comprende. Quella che ama gli abbracci più dei baci. Quella che adora scrivere e non fumare. Quella a cui, per essere felice, non serve droga ma il sorriso di chi ama. Quella che non cerca le persone per paura di dare fastidio. Quella che non scrive mai a nessuno ma aspetta. Quella con il trucco sbavato alle feste. Quella scorbutica, che risponde male. Quella che vorrebbe essere più gentile, ma ha quella rabbia dentro che, alcune volte, rovina i bei discorsi che vorrebbe fare. Quella che mette prima gli altri e poi se stessa. Quella che da agl’altri ciò che vorrebbe ricevere lei. Quella che vive per scrivere. Insomma è quella strana. Allora, ce l’hai presente? Ecco, sono io.”