Italo Calvino - Tumblr Posts

8 months ago

Desde el mundo de Italo Calvino

SEIS PROPUESTAS PARA EL NUEVO MILENIO Interpretación del Pensamiento de Italo Calvino He leído varias veces obras de Calvino y desde este libro pienso que las “Seis Propuestas..” son aplicables a la construcción del desarrollo, cuando se estudian e interpretan realidades naturales, económicas, sociales en sus procesos, para instaurar propuestas y concebir visiones compartidas.  Desafío que…

Desde El Mundo De Italo Calvino

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4 years ago
"Il Sogno In Cambio Del Sogno"

"Il sogno in cambio del sogno"

Citazione introduttiva a I fiori blu di Raymond Queneau, in traduzione di Italo Calvino.


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12 years ago

L'invasione degli storni

“C’è una cosa straordinaria da vedere a Roma in questa fine d’autunno ed è il cielo gremito d’uccelli. Il terrazzo del signor Palomar è un buon posto d’osservazione, da cui lo sguardo spazia sopra i tetti per un’ampia cerchia d’orizzonte. Di questi uccelli, egli sa solo quel che ha sentito dire in giro: sono storni che si raccolgono a centinaia di migliaia, provenienti dal Nord, in attesa di partire tutti insieme per le coste dell’Africa. Di notte dormono sugli alberi della città, e chi parcheggia la macchina sul Lungotevere, al mattino, è obbligato a lavarla da cima a fondo. Dove vadano durante il giorno, che funzione abbia nella strategia della migrazione questa sosta prolungata in una città, cosa significhino per loro questi immensi raduni serali, questi caroselli aerei come per una grande manovra o una parata, il signor Palomar non è riuscito ancora a capirlo. […] Se si sofferma per qualche minuto a osservare la disposizione degli uccelli uno in rapporto all’altro, il signor Palomar si sente preso in una trama la cui continuità si estende uniforme e senza brecce, come se anche lui facesse parte di questo corpo in movimento composto di centinaia e centinaia di corpi staccati ma il cui insieme costituisce un oggetto unitario, come una nuvola o una colonna di fumo o uno zampillo, qualcosa cioè che pur nella fluidità della sostanza raggiunge una sua solidità nella forma. Ma basta che egli si metta a seguire con lo sguardo un singolo pennuto perché la dissociazione degli elementi riprenda il sopravvento ed ecco che la corrente da cui si sentiva trasportato, la rete da cui si sentiva sostenuto si dissolvono e l’effetto è quello d’una vertigine che lo prende alla bocca dello stomaco” Italo Calvino, Palomar


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12 years ago

L’idea fondamentale è che io credo molto alla superficie, a quello che si vede da fuori. Ho sempre molta diffidenza per la profondità. In un’epoca, in cui la cultura è tutta volta verso il profondismo, un richiamo a quello che si vede, a quello che si tocca, alla forma delle cose, mi pare, non so se riesco a spiegarlo fino in fondo, ma credo che sia uno dei punti fermi della mia ideologia. Oggi non si fa in tempo a osservare una cosa com’è senza che saltino fuori quelli che dicono che dietro ci sono le motivazioni inconsce, che dietro ci sono le motivazioni storiche, sociali, ecc. sempre con l’aria di colpevolizzare qualcuno. Questo atteggiamento ci impedisce di vedere come sono le cose che concretamente agiscono e ci fanno soffrire o godere. Quando mi capita di scrivere un pezzo che rientra in questa linea lo metto da parte per questo libro che avrà come una delle sue tematiche la descrizione degli aspetti visivi delle cose. Quel pezzo sugli storni a Roma di cui mi è stato chiesto è un capitolo di questo libro (In “Palomar” avrà come titolo “L’invasione degli storni”). Gli storni in quei giorni erano argomento di conversazione continua a Roma perché era una cosa impressionante vedere come occupavano tutto il cielo, e io, per quanto non sia competente di vita degli uccelli, ho voluto scrivere ponendomi come programma: «dirò soltanto quello che vedo». Da un’intervista a Italo Calvino di Gaetano Rando, in Queensland Dante Review, 1981, pp.11-16.


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9 years ago
Sono Trentanni Che Italo Calvino Non C Pi E Ho Deciso Di Ricordarlo Mostrando Nellambito Del Workshop
Sono Trentanni Che Italo Calvino Non C Pi E Ho Deciso Di Ricordarlo Mostrando Nellambito Del Workshop
Sono Trentanni Che Italo Calvino Non C Pi E Ho Deciso Di Ricordarlo Mostrando Nellambito Del Workshop
Sono Trentanni Che Italo Calvino Non C Pi E Ho Deciso Di Ricordarlo Mostrando Nellambito Del Workshop

Sono trent’anni che Italo Calvino non c’è più e ho deciso di ricordarlo mostrando nell’ambito del Workshop degli Urban Sketchers, nella Chiesa dell'Annunziata al Castello Aragonese di Ischia, il mio lavoro Se una notte d’inverno un viaggiatore, se una mattina d’estate un postino.  


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7 years ago
Fu Il 15 Di Giugno Del 1767 Che Cosimo Piovasco Di Rond, Mio Fratello, Sedette Per Lultima Volta In Mezzo
Fu Il 15 Di Giugno Del 1767 Che Cosimo Piovasco Di Rond, Mio Fratello, Sedette Per Lultima Volta In Mezzo

Fu il 15 di giugno del 1767 che Cosimo Piovasco di Rondò, mio fratello, sedette per l’ultima volta in mezzo a noi. Ricordo come fosse oggi. Eravamo nella sala da pranzo della nostra villa d’Ombrosa, le finestre inquadravano i folti rami del grande elce del parco. Era mezzogiorno, e la nostra famiglia per vecchia tradizione sedeva a tavola a quell’ora, nonostante fosse già invalsa tra i nobili la moda, venuta dalla poco mattiniera Corte di Francia, d’andare a desinare a metà del pomeriggio. Tirava vento dal mare, ricordo, e si muovevano le foglie. Cosimo disse: – Ho detto che non voglio e non voglio! – e respinse il piatto di lumache. Mai s’era vista disubbidienza più grave.

Questo articolo su La Stampa, ci ricorda che esattamente 250 anni fa, il piccolo Cosimo, ne Il barone rampante, decide di salire sugli alberi senza più scendervi. Questa è la copertina che realizzai per Sabina che aveva allora proprio l’età di Cosimo. 


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7 years ago
Se Una Mattina Destate Un Postino Un Lavoro Frutto Di Un Dono. Il Dono Il Libro Se Una Notte Dinverno
Se Una Mattina Destate Un Postino Un Lavoro Frutto Di Un Dono. Il Dono Il Libro Se Una Notte Dinverno
Se Una Mattina Destate Un Postino Un Lavoro Frutto Di Un Dono. Il Dono Il Libro Se Una Notte Dinverno
Se Una Mattina Destate Un Postino Un Lavoro Frutto Di Un Dono. Il Dono Il Libro Se Una Notte Dinverno
Se Una Mattina Destate Un Postino Un Lavoro Frutto Di Un Dono. Il Dono Il Libro Se Una Notte Dinverno
Se Una Mattina Destate Un Postino Un Lavoro Frutto Di Un Dono. Il Dono Il Libro Se Una Notte Dinverno
Se Una Mattina Destate Un Postino Un Lavoro Frutto Di Un Dono. Il Dono Il Libro Se Una Notte Dinverno

Se una mattina d’estate un postino è un lavoro frutto di un dono. Il dono è il libro Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino, regalato alla vigilia di un lungo viaggio. Il romanzo è il pre-testo di una corrispondenza univoca che occuperà il tempo e lo spazio del viaggio. La forma informe del libro viene resa in maniera geometrica e calcolata attraverso una serie di di cartoline che si rifanno ciascuna ad un capitolo del libro, alla storia del Lettore e della Lettrice e ai dieci inizi di romanzi contenuti nel libro. Ogni cartolina viene realizzata e spedita ogni giorno del viaggio alla Donatrice. Se una mattina d’estate un postino restituisce in una forma ordinata l’esperienza del viaggio attraverso il libro. Ma c’è anche una storia fuori, sulle buste. La storia fuori è quella di Sally Brown che con trepidazione attende l’inizio della scuola, come la Donatrice, che avrebbe iniziato la scuola di lì a poco. La scelta delle vignette dei Peanuts non è casuale: Calvino, che è un attento osservatore della realtà , li cita in uno dei capitoli del libro. Se il Lettore, nel libro di Calvino, si pone il problema, perchè niente riesce a finire da nessuna parte?, con Se una mattina d’estate un postino, un viaggio, un’esperienza cerca di arrivare altrove. Semplicemente per posta.


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5 months ago

“[…] the idea of perfection which art pursues, the wisdom accumulated in writing, the dream of satisfying every desire that is expressed in the luxury of ornaments, all these point towards one single meaning, celebrate one foundational principle, entail one single final object. And this is an object which does not exist. Its sole quality is that of not being there. One cannot even give it a name.”

— Italo Calvino, tr. Martin McLaughlin, from “The Mihrab,” Collection of Sand (Mariner Books, 2013; orig. pub. in Italian, 1984)


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3 years ago

i'm just like a prophet, god bends over and whispers into my ear and then i type it and hit post


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1 year ago

Das Leben, dachte der Nackte, ist eine Hölle mit seltenen Erinnerungen an alte, glückselige Paradiese.

Italo Calvino, Einer von den dreien lebt noch


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1 year ago

This reminds me of the book "If on a Winter's Night a Traveler" by Italo Calvino! It has this as a premise, with a "you"-character reading a book, that repeats the first binding part. You go to the bookshop, to get a new copy. When you sit down to read this one, you realise that IT'S A WHOLE NOTHER STORY. The title is the same, but the story isn't. You start searching for the book and get tangled op in a lot of different stuff.

It's wild, I can only recommend it. It's a book you don't forget.

themasc - The home of a cottagecore gal
themasc - The home of a cottagecore gal

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